Potenziali evocati: motori, somatosensoriali, visivi ed acustici

Che cosa sono i potenziali evocati?


Si tratta di un esame neurofisiologico non invasivo e indolore che registra il tempo necessario al sistema nervoso centrale per ricevere, registrare e interpretare gli stimoli nervosi provenienti dagli organi sensitivi (occhio, orecchio e tatto).

Per eseguire l'esame si posizionano dei piccoli elettrodi di superficie (simili a quelli usati per l'elettrocardiogramma) sulla testa del paziente, allo scopo di registrare le onde cerebrali ottenute in risposta agli stimoli. In presenza di una perdita di mielina, la trasmissione dei messaggi lungo la via sensitiva (visiva, uditiva o tattile) risulta rallentata. La registrazione dei potenziali evocati permette di individuare la sede del rallentamento, dalla periferia alle strutture intermedie (per esempio il midollo spinale), sino alle regioni cerebrali deputate alla ricezione e all'elaborazione degli impulsi sensoriali. 

Tipologie di potenziali evocati

I potenziali evocati visivi registrano gli impulsi provenienti dalla retina e condotti lungo il nervo ottico e la sostanza bianca del cervello (vie ottiche) sino alla corteccia visiva, che si trova nella zona posteriore (occipitale) del cervello. La stimolazione visiva di ogni singolo occhio si ottiene chiedendo al paziente di fissare un monitor che mostra una scacchiera alternante.

I potenziali evocati uditivi registrano la progressione degli stimoli acustici (brevi rumori trasmessi mediante una cuffia a ogni singolo orecchio) condotti lungo le vie e i centri uditivi che si trovano alla base del cervello (tronco dell'encefalo).

I potenziali evocati somato-sensoriali registrano i messaggi prodotti dalla stimolazione (brevi impulsi elettrici ripetitivi) della cute della mano e del piede, e condotti lungo la sostanza bianca del midollo spinale e del cervello (vie sensitive) sino alla corteccia sensitiva, che si trova nella zona laterale (parietale) del cervello.

Esistono infine i potenziali evocati motori in cui si applica uno stimolo ai centri motori cerebrali o alle vie motorie spinali e si registra il momento di attivazione dei muscoli della mano o del piede, indotto dalla stimolazione. 

Quando è utile eseguire i potenziali evocati?


Servono a stabilire l'integrità o meno delle vie ottiche, acustiche, sensitive dei Sistema Nervoso Centrale e trovano varie applicazioni in ambito diagnostico.

  • Cosa è necessario fare prima di eseguire un potenziale?

    • Fare un bagno prima dell'esame per essere sicuri di rimuovere dalla pelle creme o lozioni.
    • Per i potenziali evocati visivi si rende necessario portare con sé le lenti correttive in uso
    • Per i potenziali evocati acustici è preferibile una accurata pulizia delle orecchie o preferibilmente una visita otorino che escluda la presenza di un tappo di cerume.
    • I potenziali evocati somato sensoriali sono controindicati nei portatori di pace-maker e di stimolatori elettrici.
    • Portare con sé referti di visite specialistiche o esami relativi al problema per cui si esegue l'esame.
    • NON È NECESSARIO IL DIGIUNO.
    • Possono essere eseguiti durante il periodo mestruale ed in gravidanza
  • Come si eseguono?

    È necessario che il paziente sia sufficientemente rilassato: il tempo di esecuzione si riduce notevolmente in un paziente rilassato.

    II tecnico applica elettrodi di superficie sulla cute dei cuoio capelluto e di altre parti del corpo, fissati con cerotti ipoallergenici.

    In seguito vengono erogati degli stimoli:

    • Visivi invitando il paziente a guardare attentamente un televisore;
    • Acustici ponendo una cuffia sul capo del paziente;
    • Elettrici nel caso dei potenziali evocati sensitivi.

  • Cosa succede al termine dell'esame?

    Potete comunque ritornare a casa senza nessun problema. Non è necessario venire accompagnati e si può guidare l'automobile. Il referto scritto è disponibile al termine dell'esame.

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